Ecco secondo gli esperti quali sono i consigli utili per pulire la caffettiera nel modo giusto e continuare a preparare un caffè a regola d’arte
Il principio per il quale la moka non si deve lavare è soltanto uno dei più grandi falsi miti che riguardano il caffè, che viene tramandato di padre in figlio.
Gli esperti dicono: “La moka va lavata!”
Gli oli e i grassi che si depositano sulle pareti della caffettiera infatti con il passare del tempo si ossidano. Se non rimossi, infatti, subirebbero un processo di ossidazione, (una trasformazione organolettica detta irrancidimento) che potrebbero dare al caffè uno sgradevole sapore e odore di rancido. Sentori che non si addicono di certo ad un buon caffè!
Ecco come fare
Pulizia quotidiana
E’ sufficiente il lavaggio con acqua tiepida corrente, evitando di richiudere la caffettiera finchè non sarà perfettamente asciutta.
Una volta a settimana
E’ bene lavarla con un prodotto sgrassante preferibilmente non profumato (evitiamo prodotti acidi come limone o aceto, che corrodono le superfici). E poi va preparato un caffè che sarà buttato.
Lavaggio anticalacare
Nel caso in cui la caffettiera abbia accumulato calcare bisogna invece effettuare una procedura anticalcare a base di acido citrico :
- prepariamo una soluzione di 30 gr di acido citrico e 1 dl di acqua
- versiamo il preparato nella caffettiera e mettiamola sul fuoco
- dopo aver esaurito il prodotto introdotto nel serbatoio, laviamo accuratamente la caffettiera
- ora prepariamo un caffè che poi sarà buttato.
Pulire l’esterno
Spesso la caffettiera a lungo andare può macchiarsi esternamente, possiamo lavarla con un prodotto facilmente reperibile in casa come il dentifricio o optare per un prodotto naturale ma molto efficace come il Bio-mex
Aroma e sapore al top
Al contrario di quanto sostiene la tradizione popolare, è solo pulendo al meglio la moka che si consente al caffè di sprigionare al massimo il suo profumo e il suo sapore, che non viene alterato dal deposito di “sporco” derivante dai vecchi caffè.