Nelle nostre case, è di solito sufficiente mantenere una pulizia adeguata senza bisogno di utilizzare disinfettanti chimici tra l’altro piuttosto inquinanti e non sempre del tutto innocui.
Ma alcune volte, come in questa particolare crisi sanitaria legata al Coronavirus. è necessario invece dover svolgere una perfetta disinfezione per tutelare la nostra salute
I disinfettanti certificati
E’ bene sapere che per la normativa italiana gli unici disinfettanti garantiti sono i prodotti che hanno ricevuto una specifica autorizzazione dal Ministero della Sanità. Sulle confezioni di questi prodotti troviamo scritto: PRESIDIO MEDICO CHIRURGICO, REGISTRAZIONE MINISTERO SANITA’ N. xxxx.
Tutti gli altri che si nascondo dietro appellativi come igienizzante o sanificanti non hanno nulla da spartire con la disinfezione. Quindi facciamo molta attenzione alle pubblicità ingannevoli: igienizzare non significa disinfettare.
Bisogna anche fare molta attenzione alle innumerevoli informazioni false e pericolose che girano in rete: “disinfettanti” naturali a base di olio essenziali, aceto, limone, bicarbonato non hanno alcun potere disinfettante.
Prima di tutto la pulizia
I batteri sopravvivono e si riproducono negli ambienti sporchi. Non possiamo quindi disinfettare se prima non abbiamo eliminato lo sporco. Utilizziamo un detergente appropriato e procediamo ad una accurata pulizia
Ora possiamo disinfettare
Ora possiamo finalmente passare alla disinfezione. Scegliamo come già detto un prodotto certificato ma prima di utilizzarlo, leggiamo con molta attenzione le istruzioni.
Per una corretta procedura infatti dovranno essere rispettati scrupolosamente sia la quantità che i tempi di contatto. Qualsiasi disinfettante infatti non agisce immediatamente ma ha bisogno di un tempo prestabilito per svolgere il suo compito.
Ricordiamoci sempre che nella disinfezione uccidiamo degli esseri viventi e per fare ciò dobbiamo utilizzare dei “veleni”. Ma anche noi siamo esseri viventi e quei veleni possono nuocere anche a noi. Quindi prudenza!