La spugna da cucina: scoperta spaventosa

Cambiamola almeno una volta a settimana per evitare rischi per la nostra salute.

Che la cucina fosse una fonte inesauribile di batteri lo sapevamo. Ma un nuovo studio pubblicato su Scientific Reports e riportato su Science ha dimostrato che il luogo più sporco sarebbero proprio le spugnette da cucina, quelle che usiamo per pulire le superfici, i piatti e bicchieri.

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Nelle spugne vive lo stesso numero di batteri che troviamo nelle feci.

Questo è quanto è emerso dallo studio condotto da un team di ricercatori tedeschi dell’Università di Furtwangen sulla contaminazione delle spugne usate in cucina.

Le analisi effettuate in laboratorio dai ricercatori hanno infatti rivelato che un singolo centimetro cubo di spugna può ospitare una densità microbica simile soltanto a quella contenuta nelle feci.

È la prima analisi completa dei batteri condotta sulle spugne da cucina e fornisce dati importanti per l’igiene domestica. Infatti le spugne usate per lavare i piatti agiscono sia come serbatoi di microrganismi, sia come «disseminatori» di batteri sulle altre superfici domestiche, con il rischio di contaminare mani e cibo.

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Perché le spugne puzzano?

Finalmente possiamo dare una risposta a una delle domande che ci siamo più o meno posti tutti.

Tra i batteri presenti nelle spugne c’è anche la Moraxella osloensis, è lei la responsabile del cattivo odore (come quello dei panni asciugati male),  ed è sempre lei che può provocare a volte gravi infezioni nelle persone con un sistema immunitario debole.

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Cosa fare?

Non ci resta che rivedere alcune nostre abitudini per quanto riguarda l’igiene nella nostra cucina.

Igienizzare, lavare o addirittura far bollire le nostre spugne da cucina non serve a nulla.

“La cosa più sorprendente – raccontano a tal proposito i ricercatori – è stata la constatazione che non serve pulire le spugne, anzi: cercare di sterilizzarle, con acqua bollente o al microonde, incoraggerebbe solamente i batteri a essere più resistenti e popolosi di prima.”

L’unica soluzione possibile ed efficace per non correre rischi per la nostra salute è quindi quella di sostituirle una volta a settimana.