Guerra ai batteri: ecco dove sbagliamo

Germi e batteri sembrano essere i nemici più temuti nelle case ma a volte esageriamo e il risultato potrebbe essere dannoso per la nostra salute.

Per quanto ci impegniamo a pulire, igienizzare e disinfettare, funghi, virus e batteri continueranno a vivere nelle nostre abitazioni. Una casa sterilizzata non può esistere ma questo non deve spaventarci perché in realtà non rappresenta alcun rischio per la salute.

Gli studi batteriologi dimostrano (tranne in situazioni particolari come la presenza di persone con gravi insufficienze immunitarie o altro) che la convivenza con i germi non minaccia in alcun modo la nostra salute. Il nostro sistema immunitario è perfettamente in grado di difenderci.
Da decenni schiere di ricercatori hanno dimostrato che l’eccesso di igiene potrebbe essere addirittura dannoso. Il disinfettare in modo eccessivo la nostra casa infatti rischia di privarci di quell’esercito batterico buono che ha il compito di proteggerci dai batteri patogeni ovvero quelli possibilmente nocivi per la nostra salute.

L’obiettivo da perseguire quindi deve essere quello di ottenere un adeguato livello igienico rimuovendo lo sporco, ambiente ideale per la prolificazione batterica.

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Ecco le indicazioni degli esperti per vivere in una casa sana e pulita.

Il prodotto giusto

Un detergente può essere un ottimo igienizzante ma non per questo avere potere disinfettante!
Igienizzare non significa disinfettare, vuol dire pulire a fondo rimuovendo una parte di germi e batteri.
Disinfettare vuol dire invece uccidere il 99,99% di germi e batteri presenti.
Per questo motivo se abbiamo bisogno di un prodotto disinfettante dobbiamo optare per uno certificato come Presidio Medico Chirurgico (testato e garantito dal Ministero della salute).
Per tutte le altre operazioni di pulizia possiamo semplicemente scegliere un prodotto detergente (chimico o naturale) adatto all’utilizzo richiesto.

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La qualità dell’aria

La ventilazione e il ricambio d’aria dei locali è necessario per garantirci un ambiente salubre. Il ristagno d’aria potrebbe infatti favorire la comparsa di  condense e muffe pericolose per il nostro benessere.
Aprire le finestre per 10/15 minuti più volte ogni giorno è fondamentale.
Totalmente inutili invece sono i disinfettanti ambientali in bombolette spray da vaporizzare nell’aria che potrebbero inoltre portare a reazioni allergiche o problemi respiratori.

Gli strumenti da lavoro

Usare spugne, panni e stracci differenti per ogni ambiente. E’ il primo passo per evitare la trasmissione batterica tra ambienti e superfici diverse. Un buon metodo è quello di abbinare ad ogni area di lavoro un colore. Inoltre è fondamentale dopo aver finito, lavarli accuratamente e lasciarli asciugare prima di riporli.

Il bagno

Per la pulizia del bagno non può esserci una regola generale, dipende dall’uso che se ne fa e da quante persone lo utilizzano. Fondamentale però, oltre alla pulizia ordinaria, disinfettare con prodotti adeguati almeno una volta a settimana tutti i sanitari.
Pulire almeno ogni due/tre settimane le piastrelle e la tenda della doccia che va lavata in lavatrice e lasciata asciugare per bene all’aria aperta.
Gli asciugamani andrebbero sempre fatti asciugare dopo l’utilizzo e occorrerebbe cambiarli ogni tre utilizzi.
E’ buona pratica chiudere il coperchio del WC quando si attiva lo sciacquone, così da evitare che le spore si disperdano nell’aria che si respira.

La cucina

La spugna per lavare i piatti dovrebbe essere cambiata ogni 1/2 settimane, bollirla o metterla nel microonde uccide solo il 60% dei germi.
Il lavello così come i piani di lavoro devono essere igienizzati dopo ogni utilizzo e disinfettati una volta a settimana (se si usano per la carne cruda devono essere disinfettati immediatamente).
Pulire il frigorifero almeno ogni 4 settimane, tenendo la temperatura interna inferiore ai 5° C.
Lavare piatti, stoviglie, bicchieri possibilmente in lavastoviglie a temperature superiori ai 40° C.
Cambiare ogni due giorni gli strofinacci.
Proteggere i cibi dalle mosche e dagli insetti, portatori di agenti patogeni, e conservarli in ambienti adatti soprattutto in estate.
Fondamentale prima di iniziare qualsiasi attività in cucina, lavarsi bene le mani.

La camera da letto

Tutte le mattina lasciar arieggiare materasso e cuscini prima di rifare il letto almeno 30 minuti. Utilizzare un coprimaterasso e federe/copricuscino in tessuto naturale da lavare periodicamente. Sostituire le lenzuola almeno una volta a settimana.

Il pavimento

E’ buona abitudine passare l’aspirapolvere e lavare due volte a settimana per mantenerlo sempre igienizzato, tranne quello della cucina che andrebbe pulito più spesso a causa dei residui di cibo. In presenza di animali potrebbe essere necessario intensificarne la pulizia.
In caso ci siano bambini che gattonano si può ricorrere al bisogno, per esempio dopo aver avuto ospiti, ad un prodotto disinfettante. Assolutamente sconsigliata la candeggina (dannosa e tossica per i bambini), da sostituire con un Presidio Medico Chirurgico da usare seguendo perfettamente le istruzioni.
Una buona abitudine se non si ha molto tempo da dedicare alle pulizie quotidiane è levarsi le scarpe in casa. Sarà sicuramente più facile mantenere un livello igienico adeguato.

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Lo sporco invisibile

Ricordiamoci di pulire periodicamente le maniglie delle porte, gli interruttori della luce, la tastiera del PC, il telefono e il telecomando. Sono gli elementi della casa con più alto rischio di contaminazione.

Preveniamo gli errori

– Mai usare una quantità maggiore di prodotto: i risultati non saranno migliori, anzi. Un eccesso di prodotto renderebbe più opache le superfici, più difficile il risciacquo e alla lunga potrebbe danneggiare le superfici trattate.
– Evitare di mescolare prodotti diversi tra loro. Il rischio è che possano reagire chimicamente e sviluppare vapori pericolosi.
– Mai usare i prodotti per scopi diversi da quelli per i quali sono destinati.
– Usare sempre guanti di gomma e arieggiare i locali durante e dopo aver usato prodotti chimici.